Venti pagine, 150 frasi per venire incontro alle prime necessità e ai primi bisogni dei profughi ucraini che arrivano nel nostro Paese. Da come si chiedono delle medicine ai nomi degli oggetti di uso comune. È un piccolo dizionario di "emergenza", un "kit linguistico", reso disponibile online, quello ha ideato Ivan Necandri, titolare di un’azienda che si occupa di consulenza gestionale, strumenti digitali e formazione online. Un prezioso strumento per tutti quegli operatori che lavorano nell'ambito dell'accoglienza e dell'integrazione e si occupano di chi arriva dall'Ucraina martoriata dalla guerra.
Il volumetto è strutturato in sei sezioni: alimentazioni e cure mediche, indicazioni pratiche, bisogni e necessità, oggetti e cose comuni, famiglia, viaggi e trasporti. Qui sotto il link per scaricarlo.
Per chi opera in ambito scolastico, negli istituti ma anche nell'ambito dell'insegnamento della lingua italiana, un altro kit molto utile è stato realizzato dall'associazione Logopedisti senza frontiere. Il materiale, suddiviso per macro-aree tematiche, comprende tabelle comunicative (da usare a casa, a scuola, in contesti sanitari…), materiale da indossare (per creare bracciali o collane, utili soprattutto per i bambini o persone con scarsa autonomia), frasi con traslitterazione per aiutare a pronunciare correttamente le frasi di uso più frequente. Potete trovare tutto a questo link.
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